Canelli (AT), 1930 - Torino, 2016
Dopo esordi pittorici di gusto informale, dal '62 al '65, legatosi al gruppo CIRA di P.Simondo, realizza ambienti cinetico-programmati. Quindi passa a congegni plurisensoriali, volti ad attivare sensorialmente spazio e materia (Anemofono, Liquimofono, Fleximofono, dispositivi per realizzare sculture d'aria nella luce, per colorare acqua e cielo). Ha ottenuto un riconoscimento critico alla Biennale di Venezia dell'86. Vive e lavora a Torino.