Spoleto (PG), 1915 – Roma, 1968
Scultore. Nel ’35, a Roma, frequenta l’Accademia e gli artisti della Scuola Romana. Dal ’39 si applica alla ceramica, materiale che gli consentirà di approdare ad una peculiare identità di colore-materia. Nel ’40 espone con Fancello alla Triennale di Milano. Dopo la Resistenza, incontra successo nella sua fase “realista” (Madre romana uccisa dai tedeschi, 1944). Nel ’47 aderisce al Fronte Nuovo delle Arti. Segue quindi una fase neocubista astratta.