Nole Canavese (TO), 1881 – Torino, 1960.
Pittore e poeta, segue all’Accademia Albertina le lezioni di Giacomo Grosso e intraprende l’attività nei primi anni del ‘900. Espone giovanissimo al Salon di Parigi, quindi alla Promotrice torinese e alla romana Quadriennale. Guarda al Simbolismo di Bistolfi e al socialismo umanitario di Pellizza da Volpedo. All’inizio del secondo decennio del secolo, una lunga crisi ostacola la sua attività. Incontra la pittrice Vittoria Cocito, allieva dell’amico Cesare Ferro e promotrice di un cenacolo artistico/letterario, che diverrà sua moglie. Nel secondo dopoguerra è tra i fondatori e docenti della Libera Accademia di Belle Arti.