“Senza titolo” di Giulio Paolini

Proviene dalla collezione di Giulio Einaudi, acquisita dalla Fondazione De Fornaris nel 1991, l’opera “Senza titolo” (1966) di Giulio Paolini, uno degli artisti più in sintonia  con l’editore di via Biancamano. Il lavoro, di grande perfezione formale, è realizzato con matita copiativa e tempera su tela grezza: potete ammirarlo in

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“My City” di Botto & Bruno

Botto & Bruno (Gianfranco Botto e Roberta Bruno) dal 1992 legano la loro collaborazione artistica al racconto di esistenze nascoste tra le nebbie e le paludi delle periferie urbane. Nel ’98 con “Soft City” vincono  il primo premio a “Torino incontra l’Arte”. Nel 2001 sono presenti alla Biennale di Venezia

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“Vertebre-Uomo” di Salvatore Astore

“Vertebre – Uomo” (1984), della collezione De Fornaris, è una tecnica mista su tela di Salvatore Astore. L’artista si ispira a parti del corpo umano che diventano forme: un procedimento che si ritrova in “Anatomia urbana”, la doppia scultura di Astore inaugurata lo scorso novembre a Torino in corso Galileo

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“Pesci” di Andrea Massaioli

Si intitola “Pesci” (1995) ed è in tema con l’estate il dipinto di Andrea Massaioli che appartiene alla collezione De Fornaris. Potete ammirarne i dettagli in alta definizione nel nostro museo virtuale, ilmuseochenonce.com, o nel data base sul sito fondazionedefornaris.org.   #museovirtuale  #fondazionedefornaris Scopri di più: https://www.ilmuseochenonce.com/indexWeb.html

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