MONDINO Aldo
Torino, 1938
Tra il '58 e il '60 risiede a Parigi. Al ritorno in Italia espone opere ispirate a un organicismo di marca surrealista; quindi, in clima pop, impiega un'iconografia preconfezionata (segnali stradali, libri per bambini). Si dedica anche alla creazione di quadri "completati" da oggetti d'arredo e alla raffigurazione di un fantoccio feticcio con le sembianze dell'artista. La sua pittura Γ¨ poi caratterizzata dall'attenzione per le suggestioni orientali.