MORANDI Giorgio

Bologna, 1890 – 1964

Studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna (1907-1913). Le brevi adesioni alle ricerche futuriste (1914), alla Metafisica (1918-1920), quindi a Valori Plastici e a “Il Selvaggio”, nonché le presenze alle mostre del Novecento non spezzano il filo di una produzione artistica di alta concentrazione, che rielabora i temi della veduta e della natura morta guardando a Cézanne, Vermeer, Chardin, Corot e traendone una pittura essenzialmente tonale. Notevole la sua produzione di acquaforti. La sua solitaria ricerca è emersa nella critica del dopoguerra come un esempio di metodo e di coerenza.


Opere dell'Artista