MERZ Mario

Milano, 1925 – Milano, 2003

Interrompe gli studi classici per dedicarsi, autodidatta, alla pittura. A Torino, dopo una fase astratto-concreta, si avvicina all’Informale. Dal 1965-1966 realizza le prime installazioni tridimensionali. Sin dal 1967 aderisce all’Arte Povera, unendo materiali naturali (fasciame, foglie, terra, pietra, cera) a vetro e neon, spesso nella forma archetipica dell’igloo. Per esprimere la crescita dell’energia organica adotta la serie numerica di Fibonacci. Le sue opere sono presenti in prestigiosi musei italiani e stranieri.


Opere dell'Artista